venerdì 20 settembre 2013

SI RIPARTE...A TUTTO CAMPO!!!

Dopo aver concluso in grande stile con l'O.F.E, siamo già carichi e pronti per incominciare questo nuovo anno oratoriano.
Lo slogan di quest'anno sarà "A TUTTO CAMPO"! ed abbiamo pensato ad una grande festa per incominciare al meglio! Sarà l'occasione per ritrovare i vecchi amici e conoscerne di nuovi. Passeremo una bella Domenica insieme, ne siamo sicuri: NON MANCARE!


ANNO PASTORALE ORATORIANO 2013/2014

«A TUTTO CAMPO» è la proposta pastorale dell’anno oratoriano 2013-2014 del nostro Arcivescovo, Angelo Scola:

"...Crediamo che l’incontro con Gesù sia la vera «chiave» che apre a una vita piena e felice, a una vita buona che può continuamente «crescere e portare frutto». Sappiamo che si può incontrare il Signore nei modi più disparati, ma sappiamo anche che la nostra testimonianza è la via d’accesso più evidente per accogliere il dono della fede. Pensiamo che anche i ragazzi dei nostri oratori possano essere dei testimoni del Vangelo e degli annunciatori che percorrono le strade del mondo, del loro mondo. A loro chiederemo quest’anno di essere dei discepoli di Gesù «A TUTTO CAMPO», cioè completi e coerenti, perché siamo certi che nelle loro classi, nelle loro case, con i genitori, i fratelli e gli amici, agli allenamenti come nel tempo libero, la loro presenza può essere un segno luminoso dell’amore di Dio, quell’amore che si dimostra con il dono di sé per il bene di tutti. Se «il campo è il mondo» e i nostri sono ragazzi sapranno vivere «A TUTTO CAMPO», potranno scoprire che in ogni esperienza umana, in ogni relazione sincera c’è il segno della presenza di Dio e della sua bontà. Ogni situazione, ogni momento, siano anche negativi, hanno una loro ricchezza che serve per crescere, se non li si affronta da soli e se si è capaci di leggere la realtà con l’intelligenza e con il cuore..."


Un luminoso disegno a pastello diventa il LOGO della proposta A TUTTO CAMPO che traduce per i ragazzi e per l’oratorio l’iniziativa pastorale «Il campo è il mondo».

Il cerchio azzurro segna un mondo che cerca ancora la sua armonia e può trovarla solo se tutte le persone che possiamo incontrare, a partire dai più piccoli e dai più giovani, possono avere l’occasione di conoscere Gesù.

Le sagome che vengono rappresentate parlano della vita dei ragazzi che ritrovano la loro famiglia, vanno a scuola, condividono con i compagni di classe e gli insegnanti molte ore della loro giornata, si impegnano nello studio, escono e vanno agli allenamenti...  e la domenica o in settimana sono invitati a vivere all’interno della comunità cristiana, attraverso la presenza dell’oratorio. Questi ragazzi  hanno bisogno di giocare, di non restare soli in casa, di incontrare dei «testimoni» che propongano loro uno stile bello di vita buona che nasce dal Vangelo.

Sono loro il frutto del seme buono gettato in tutto il mondo dal Figlio dell’uomo.
Ora sono quel buon grano che ancora deve crescere ma che è già un segno evidente nel campo, un segno di vita buona.

 La luminosità del grano che cresce può oscurare, se non cancellare, ogni limite e ogni peccato che sono rappresentati dalla zizzania. Nella gioia dello stare insieme e del condividere la vita A TUTTO CAMPO c’è il segreto di una esistenza felice che, anche se non toglie il male, anche se non lo stradica completamente, comunque lo rende incapace di danneggiare le persone fino a distruggerle.